La violenza sulle donne è un fenomeno complesso e trasversale alle classi sociali e alle culture, con origini antiche. Le Nazioni Unite definiscono la violenza contro le donne come “qualsiasi atto di violenza fondata sul genere che comporti, o abbia probabilità di comportare, sofferenze o danni fisici, sessuali o mentali per le donne, incluse le minacce di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia che si verifichi nella sfera pubblica che in quella privata”.
In particolare, con l’espressione “violenza di genere” si indicano tutte quelle forme di violenza da quella psicologica e fisica a quella sessuale, dagli atti persecutori del cosiddetto stalking allo stupro, fino al femminicidio, che riguardano un vasto numero di persone discriminate in base al sesso.
In Italia, secondo i dati Istat, il 31,5% delle 16-70enni (6 milioni 788 mila) ha subito, nel corso della propria vita, una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Il 20,2% (4 milioni 353 mila) ha subito violenza fisica. Il 21% (4 milioni 520 mila) violenza sessuale. Il 5,4% (1 milione 157 mila) le forme più gravi della violenza sessuale come lo stupro (652 mila) e il tentato stupro (746 mila).
Nell’ultimo decennio i reati riconducibili alla violenza di genere si sono moltiplicati in maniera esponenziale, sino a conferire al fenomeno caratteristiche di vera e propria emergenza nazionale. La problematica desta ancor più preoccupazione se si considera che spesso, tali forme di violenza, sfociano in reati efferati. Inoltre le vittime di queste condotte sono sovente legate al responsabile da un rapporto diretto o affettivo, sovente risalente negli anni.
Lo Stato è intervenuto con una serie di norme extra-codicistiche quali la Legge n. 38/2009, conosciuta come “Legge sulle misure contro la violenza sessuale“ La norma ha introdotto importanti modifiche al codice penale italiano per migliorare la protezione delle vittime di violenza sessuale. La Legge n. 119/2013, nota come “Legge sul femminicidio”, ha istituito il reato di omicidio volontario aggravato dal rapporto di parentela o convivenza con la vittima di sesso femminile. Ha inoltre inasprito le pene previste per i reati di maltrattamenti in famiglia, stalking e violenza sessuale. Infine ha previsto misure di prevenzione, protezione e sostegno per le vittime di violenza di genere.
Ancora, la Legge sul Codice Rosso ovvero la Legge n. 69/2019 persegue l’obiettivo principale di contrastare la violenza contro le donne, migliorare la protezione delle vittime e rendere più efficace l’azione delle forze dell’ordine. Anche la Suprema Corte di Cassazione ha dato il suo contributo emettendo numerose sentenze che hanno contribuito a delineare l’interpretazione e l’applicazione delle leggi sulla violenza contro le donne.
Malgrado l’inasprimento delle pene e la cospicua produzione legislativa, il fenomeno risulta complesso. Per essere portato alla luce e contrastato richiede una pluralità di interventi di diversa natura, compiuti congiuntamente in diversi settori dell’ordinamento.
Secondo i dati raccolti dal “Servizio Analisi Criminale” ancora dal 1° gennaio al 3 dicembre 2023, le donne uccise sono 109 e, tra queste, 90 hanno perso la vita in ambito familiare/affettivo e 58 sono state assassinate da partner/ex partner.
Il ruolo dell’investigatore privato risulta dunque fondamentale. Spesso, infatti, si rivela determinante un intervento preventivo, tale da rendere più efficace la protezione delle donne vittima di violenza. Decisiva, inoltre, appare la raccolta tempestiva di elementi di prova, indispensabili per l’adozione di un provvedimento di protezione per la vittima.
Le prove raccolte dall’Agenzia Investigativa consentono di attivare con maggior tempestività le azioni necessarie a far cessare le condotte lesive. Il possesso di elementi oggettivi raccolti dall’investigatore privato permettono alle forse dell’ordine o ai legali di agire preventivamente per tutelare la vittima.
L’agenzia investigativa deve indicare espressamente nel mandato il nominativo di eventuali investigatori privati esterni.
In presenza di alcune condizioni pregiudizievoli per il minore si procede eccezionalmente all’affidamento esclusivo in favore di un solo genitore piuttosto che all’affidamento congiunto
La violenza di genere La violenza sulle donne è un fenomeno complesso e trasversale alle classi sociali e alle culture, con origini antiche. Le Nazioni Unite […]
Le prove della ludopatia del coniuge raccolte dall’investigatore privato possono garantire l’addebito nella separazione
Assegno di divorzio non dovuto: il Giudice ordina la restituzione delle somme. Determinante l’attività dell’investigatore privato per accertare le condizioni economiche dell’ex coniuge.
Le agenzie investigative possono operare in qualità di accertatori per l’antifrode assicurativo, al fine di individuare eventuali simulazioni di sinistro
Uso dei permessi previsti dalla legge 104/1992 per scopi diversi dall’assistenza al disabile. La Suprema Corte con la sentenza n. 1394/2020 conferma il proprio orientamento in […]
Gli effetti della nuova convivenza Con l’ordinanza n. 22604 del 16 ottobre 2020 la Suprema Corte si è pronunciata sugli effetti prodotti da una nuova convivenza […]
Permessi speciali accordati ai dipendenti in regime COVID-19. Gli investigatori privati posso intervenire per rilevare gli abusi. COVID-19 ed estensione dei permessi per i lavoratori L’emergenza […]
Con la sentenza n. 18411/19, la Corte di Cassazione rende legittimo il licenziamento per i lavoratori che utilizzano i permessi della legge 104/92 per riposare. Sono […]
Fabrizio Melis, abilitato all'esercizio della professione di avvocato, è investigatore privato titolare di Istituto Investigativo in virtù della licenza n. 57686 rilasciata dalla Prefettura di Cagliari. La capacità di offrire un'ampia gamma di servizi altamente professionali deriva, oltre che dall'esperienza pluriennale del titolare, in campo investigativo e della vigilanza, giuridico e informatico, sia nel settore pubblico che in quello privato, da una solida rete di collaborazioni dell’Agenzia investigativa con altri professionisti operanti nel territorio nazionale.
Attività di ricerca e individuazione elementi di prova da far valere nel contesto del processo penale. Furti e danneggiamenti, truffe, stalking
Attività di investigazioni, ricerche o raccolta di informazioni per conto di privati e aziende. Controllo dipendenti o soci infedeli, ammanchi
Rapporti sulla consistenza patrimoniale di privati e aziende. Indicatori economici e finanziari. Informazioni su imprese, veicoli, immobili
Indagini Informatiche e Scientifiche: recupero dati, ricerche sulla rete internet, trascrizioni e perizie, sicurezza informatica, analisi del DNA
Attività di investigazione, ricerche o raccolta di informazioni per conto di privati. Infedeltà coniugale, controllo figli minori, ricerca persone
Accertamento delle circostanze di un sinistro, rilievi, reperimento prove testimoniali al fine evitare truffe o abusi
Individuazione di strumenti occultati per captazione audio-visiva (microspie). Bonifiche ambientali, telefoniche, informatiche
Consulenze legali, in materia di privacy, responsabilità degli enti e diritto d'autore. Sicurezza e metodi di tutela. Trascrizioni e perizie
Ogni attività necessita di una preventiva valutazione delle esigenze da soddisfare, delle metodologie da adottare e del risultato utile da perseguire. Un primo appuntamento con il titolare dell’Agenzia investigativa ha lo scopo di valutare insieme ogni aspetto della problematica da affrontare, senza alcun impegno o costo e nella più totale riservatezza. La sede principale è a Cagliari, ma è possibile fissare un appuntamento nelle altre sedi dislocate in Sardegna.
Chiama i seguenti numeri
Oppure compila il modulo sottostante