Sicurezza Informatica

• Da Fabrizio Melis
• In Consulenze legali, Sicurezza
• Pubblicato il 10 Novembre 2017

Sicurezza Informatica

Internet, Privacy e sicurezza informatica: come prevenire e proteggersi dal Cybercrime.

Tecnologia e internet hanno portato numerosi vantaggi semplificando la vita di tutti i giorni. Pc e Smartphone sono ormai di uso quotidiano sia nell’ambito privato che pubblico, nonché in quello aziendale. Tuttavia, la maggior connettività pone dei problemi di sicurezza informatica e di tutela della privacy.

Oggi le imprese devono tener conto della loro esposizione ad eventuali rischi di attacchi informatici e della conseguente fuga di dati sensibili che potrebbero mettere in pericolo il proprio business e il proprio patrimonio aziendale.

Intrusioni, truffe informatiche, perdita di dati, furti di informazioni dei clienti e condotte illecite sono solo alcune dei possibili pericoli a cui persone e aziende possono andare incontro.

A partire dal mese di maggio 2018 entreranno in vigore le nuove norme UE in materia di cybersecurity in tutti i Paesi membri dell’Unione Europea: il Regolamento n. 679/2016, Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati, segnerà una vera svolta nell’ambito informatico e sarà fondamentale per rafforzare in maniera più incisiva la protezione dei dati personali.

Nonostante gli evidenti passi avanti in termini legislativi rispetto al passato, quando mancava l’adeguata sensibilizzazione sulla sicurezza informatica, si stima che i delitti informatici aumenteranno ancora nei prossimi anni. Secondo l’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica (CLUSIT), che riunisce tutti gli esperti in materia, nel territorio italiano sono stati 571 gli attacchi informatici di entità grave nel solo semestre 2017. I dati indicano un aumento del 10% rispetto allo stesso periodo del 2016.

Un’agenzia di investigazione, avvalendosi di professionisti esperti, è in grado di intervenire sia ex-ante con la valutazione e gestione del rischio, sia ex-post qualora il reato fosse già in essere, individuando i responsabili e fornendo le prove attraverso una relazione tecnica con validità in sede giudiziale. Potrà, quindi, garantire l’integrità dei dati e la riservatezza informatica.